Workshop intensivi di birdwatching per fotografare al meglio la fauna che vive in Sardegna. Diversi ambienti per tante specie in ogni periodo dell'anno. Capanni fotografici per ottenere i migliori risultati. Prenota un'esperienza che fa per te.
Assiolo (Otus scops). È il più piccolo rapace notturno che vive in Sardegna, dove si può trovare tutto l’anno, nonostante la maggior parte della popolazione che nidifica in Europa sverna in Africa. Si fotografa in notturna da capanno mobile.
Civetta comune (Athene noctua). Stanziale e molto diffusa. Si fotografa di giorno da capanno mobile o durante i safari in auto.
Barbagianni sardo (Tyto alba ernesti). Sottospecie endemica della Sardegna e della Corsica. Stanziale. Si fotografa in notturna da capanno mobile.
Gufo comune (Asio otus). Stanziale e poco diffuso. Si fotografa in notturna da vagante a piedi
Falco pescatore (Pandion haliaetus). Svernante e abbondante in inverno. Si fotografa da safari in auto
Falco della regina (Falco eleonorae). Nidificante e abbondante in estate e primo autunno. Si fotografa da capanno fisso.
Altri rapaci: Aquila reale (Aquila chrysaetos), Grifone (Gyps fulvus), Astore (Accipiter gentilis), Poiana (Buteo buteo), Falco di palude (Circus aeruginosus), Sparviere (Accipiter nisus), Gheppio (Falco tinnunculus), Albanella reale (Circus cyaneus), Falco pellegrino (Falco peregrinus), Nibbio reale (Milvus milvus) e altri sono soliti frequentare le aree dei nostri capanni fissi, tutto l’anno o a periodi a seconda della specie.
Fenicottero rosa (Phoenicopterus roseus). Stanziale e abbondante nelle zone umide. Si fotografa da capanno fisso o safari in auto
Martin pescatore (Alcedo atthis). Presente tutto l’anno, ma più abbondante in estate. Si fotografa da capanno fisso o safari in canoa
Pollo sultano (Porphyrio porphyrio). Stanziale e poco diffuso in alcune zone umide. Si fotografa da capanno fisso o safari in canoa
foto di Antonio Marchitelli
Altri uccelli acquatici: airone rosso (Ardea purpurea), airone cenerino (Ardea cinerea), airone bianco (Ardea alba), airone guardabuoi (Bubulcus ibis), sgarza ciuffetto (Ardeola ralloides), nitticora (Nycticorax nycticorax), garzetta (Egretta garzetta), cavaliere d’Italia (Himantopus himantopus), avocetta (Recurvirostra avosetta), spatola bianca (Platalea leucorodia), volpoca (Tadorna tadorna), svasso maggiore (Podiceps cristatus), svasso piccolo (Podiceps nigricollis), tuffetto (Tachybaptus ruficollis), gabbiano corso (Ichthyaetus audouinii), gabbiano roseo (Chroicocephalus genei), fratino (Charadrius alexandrinus), gambecchio (Calidris minuta), combattente (Calidris pugnax), chiurlo maggiore (Numenius arquata), corriere piccolo (Charadrius dubius), corriere grosso (Charadrius hiaticula), beccaccino (Gallinago gallinago), pavoncella (Vanellus vanellus), porciglione (Rallus aquaticus) e moltissimi altri sono soliti frequentare le zone dei nostri capanni fissi, o è possibile avvistarli durante i nostri safari in auto o in canoa, tutto l’anno o a periodi a seconda della specie.
Fiorrancino (Regulus ignicapilla), usignolo comune (Luscinia megarhynchos), usignolo di fiume (Cettia cetti), saltimpalo (Saxicola torquatus), strillozzo (Emberiza calandra), zigolo nero (Emberiza cirlus), rondine comune (Hirundo rustica), balestruccio (Delichon urbicum), rondine montana (Ptyonoprogne rupestris) e molti altri uccelli frequentano le zone dei nostri capanni fissi, o è possibile avvistarli durante i nostri safari in auto o in canoa, tutto l’anno o a periodi a seconda della specie.
Gallina prataiola (Tetrax tetrax). Presente tutto l’anno, ma più facile da avvistare in tarda primavera durante le danze nuziali. Si fotografa da capanno fisso o safari in auto
Gruccione (Merops apiaster). Presente nella stagione riproduttiva dove torna dall’Africa subsahariana per nidificare. Abbondante in diversi ambienti. Si fotografa da capanno fisso o safari in auto
Upupa (Upupa epops) Una volta presente solo nella stagione riproduttiva, dove si trova più facilmente e in abbondanza, adesso è possibile trovarla tutto l’anno, in quanto stanziale o sceglie la Sardegna come stazione di svernamento. Si fotografa da capanno fisso o safari in auto.
Pernice sarda (Alectoris barbara). Presente tutto l’anno in diversi ambienti. Si fotografa da capanno fisso.
Picchio rosso maggiore (Dendrocopos major), ghiandaia comune (Garrulus glandarius), cuculo (Cuculus canorus), tortora selvatica (Streptopelia turtur), e molti altri uccelli frequentano le zone dei nostri capanni fissi, o è possibile avvistarli durante i nostri safari in auto o in canoa, tutto l’anno o a periodi a seconda della specie.
Nel Nord Sardegna c’è una regione le cui caratteristiche morfologiche offrono ogni tipo di ambiente ideale per la nidificazione dei rapaci. Il Mejlogu è famoso per i suoi coni vulcanici, sulle cui sommità si adagiano numerosi altipiani disabitati, che si riempiono di laghetti stagionali, offrendo così ristoro agli animali e dove non è raro osservare la maestosa aquila reale. Tutt’attorno, suggestive falesie basaltiche o calcaree, siti ideali per molte specie di uccelli. Alle pendici, boschi secolari, sicuro riparo a sparvieri e astori, si alternano a praterie e pascoli, dominio assoluto dei falchi di palude.
La piana di Ozieri è una grande prateria. È il regno dell’otarda minore, che molti chiamano gallina prataiola, una delle specie più suggestive dell’avifauna sarda e una delle più minacciate. In tarda primavera, tra l’erba alta, non è raro osservarla nei rituali di corteggiamento: una bizzarra danza nuziale del maschio, fatta di saltelli, battiti d’ala e richiami. Esso piega il collo all’indietro, mettendo in mostra il magnifico piumaggio, molto vivido in questa stagione, e la caratteristica colorazione a V. La piana di Ozieri, poi, nella stagione invernale, diventa il regno incontrastato di decine di falchi di palude che perlustrano la zona in cerca di cibo, le gru, che qui hanno deciso di svernare dal nord Europa, si disperdono in cerca di cibo e gli aironi controllano vigilano ogni canale e pozza d’acqua. In ogni angolo risuonano i canti di strillozzi e saltimpali, qui numerosi. E se punti il binocolo tra gli accumuli rocciosi non è difficile osservare la civetta.
Farsi portare da una canoa, mimetizzata e attrezzata per la fotografia, lungo le acque del fiume Liscia, significa immergersi nell’ambiente ideale. Tra le canne e le ninfee che costeggiano i margini di questo tranquillo fiume, si possono avvistare garzette e aironi, martin pescatori, falchi di palude, coloratissimi gruccioni, tartarughe d’acqua dolce e altri animali.
Foto di Lorenzo Rivella
Gli stagni dell’Oristanese, nel Centro Ovest della Sardegna, sono un vero e proprio paradiso per gli amanti del birdwatching. Un crocevia tra uccelli stanziali, come i fenicotteri e il pollo sultano, quelli di passo come il pettazzurro e il gufo di palude, quelli estivanti come il cavaliere d’Italia, e quelli svernanti come il falco pescatore.
Nelle bellissime scogliere vulcaniche dell’Isola di San Pietro (Carloforte) dalla tarda primavera all’autunno tornano dal Madagascar, per nidificare, i falchi della regina. Insettivori nel resto dell’anno, durante la stagione riproduttiva cambiano dieta, specializzandosi nella cattura degli uccelli che dall’Europa migrano verso l’Africa. A stagione migratoria conclusa, sono di fatto gli ultimi a partire, per poi tornare l’anno successivo.
Capanni fotografici posizionati in luoghi strategici sia per gli avvistamenti di animali che per le fotografie degne di nota. Sono strategicamente posizionati per sfruttare le condizioni migliori di luce. Numero massimo di persone per capanno: 3.
Capanni portatili, da montare in ogni sessione, ideali per l’avvistamento dei rapaci notturni. Numero massimo di persone per capanno: 3.
In Sardegna sono numerose le strade dove è possibile fare incontri interessanti dalla macchina. Si viene trasportati in confortevoli e spaziosi pulmini, lungo strade poderali, avendo la possibilità di avvicinarsi a una serie di animali che sarebbe impossibile vedere andando a piedi. Questa modalità è ideale in numerosi ambienti come le praterie, alcuni stagni e gli ambienti naturali dove non è consentito costruire capanni. Numero massimo di persone per sessione: 3.
Scivolare sul fiume a “pelo d’acqua”, trasportati dolcemente in canoe mimetiche e attrezzate per la fotografia, è la miglior condizione per avvistare gli animali che vivono in ambienti umidi. Numero massimo di persone per sessione: 1.
La ricerca vagante a piedi offre spunti nuovi e originali. Il paesaggio concede prospettive interessanti e l’incontro con animali, per quanto più difficile, permette di catturare attimi di rara bellezza. È la fotografia “immersiva”, fotografia ambientata, che consente di ottenere scatti notevoli, con orizzonti ampi, ricchi di dettagli, giochi di luce e cromie. Ambienti solitari, dove specie particolarmente confidenti si lasciano avvicinare quanto basta per una manciata di scatti, senza recare loro alcun disturbo. Numero massimo di persone per sessione: 8.
Per ottenere immagini con un punto di vista più ampio e ambientato, con il minimo disturbo ai soggetti, non c’è di meglio che il fototrappolaggio. Sfruttare la nostra conoscenza di alcuni punti strategici, di passo o di sosta alimentare, poco frequentati dalle persone, può essere di grande aiuto, se si è amanti di questa tecnica o la si vuole imparare.
Le nostre sessioni possono essere mattutine, pomeridiane o notturne. Si possono combinare più sessioni al giorno e in più giorni di fila. Se vuoi provare un’esperienza immersiva nella natura selvaggia della Sardegna siamo pronti ad organizzare insieme a te diversi giorni nei vari ambienti che proponiamo! Contattaci via e-mail cliccando qui!
Non solo avifauna, infatti durante i nostri workshop può capitare di incontrare alcuni mammiferi, come la lepre, la volpe, la donnola o la martora, e rettili, come tartarughe palustri o di terra.
E se si è interessati alla microfauna, come anfibi (geotritone, raganella sarda, rane…), insetti (farfalle, libellule, cavallette…), altri piccoli animali o alla flora mediterranea, tra le nostre proposte ci sono workshop di macrofotografia, sia individuali (a richiesta) sia di gruppo (vedi programma).
E per i fotografi di paesaggio non mancano le occasioni per visitare grotte, cascate, canyon, calette nascoste, querce monumentali… in un contesto veramente unico.
Astore di Sardegna (Accipiter gentilis arrigonii)
Falco di palude (Circus aeruginosus)
Saltimpalo (Saxicola torquatus)
Usignolo (Luscinia megarhynchos)
Usignolo di fiume (Cettia cetti)
Strillozzo (Emberiza calandra)
Beccamoschino (Cisticola juncidis)
Volpe sarda (Vulpes vulpes ichnusae)