Trekking nel Sulcis
Trekking nel Sulcis
Viaggi a piedi | Sardegna

Cinque giorni a piedi lungo le coste vulcaniche dell'Isola di San Pietro e la costa delle miniere del Sulcis, tra Nebida e Buggerru, nel Parco Geominerario della Sardegna

 

 

Questo trekking prevede di camminare lungo alcuni dei posti più suggestivi e caratteristici del Sulcis. L'Isola di San Pietro è circondata da roccia vulcanica, il che rende le sue coste impervie e selvagge, ricche di monumenti naturali e scogliere meravigliore, ideali per il trekking. La costa calcarea e dolomitica tra Nebida e Buggerru è uno dei luoghi più famosi della Sardegna per l'escursionismo con il percorso Miniere nel blu, dove storia e archeologia industriale incontrano una natura rigogliosa e spettacolare. Cinque giorni di trekking di media difficoltà, con diversi passaggi impervi che richiedono un po' di allenamento ed esperienza.

 

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I principali luoghi di Interesse lungo il cammino

Carloforte

Carloforte è una deliziosa cittàdina, unico centro abitato dell'Isola di San Pietro. Un luogo unico dove i suoi abitanti sono di origine ligure. La lingua parlata infatti è un antico dialetto genovese che gli abitanti conservano con cura da quando nel 1738 colonizzarono l'isola. I Carlofortini sono chiamati Tabarchini, perché prima dell'Isola di San Pietro, abitavano a Tabarca, un'altra isola, al largo della Tunisia. La cucina tipica di questo posto infatti comprende il cous cous, oltre che la farinata di ceci (fainò) e il pesto genovese. È famosa inoltre per il tonno rosso, qui infatti è presente una delle ultime tonnare del mediterraneo, ancora in funzione

 

La costa dell'Isola di San Pietro

È contornata da coste frastagliate che si gettano a mare da altezze fino a 150 metri. Le aspre scogliere alternano sporgenze e insenature con spiagge riparate dal vento e bagnate da un mare limpido. A nord si apre il panorama romantico di Cala Vinagra: ciottoli che si immergono in acque smeraldo. A nord-ovest un profondo fiordo rientra nelle rocce sino a un’incantevole spiaggetta: è Cala Fico Più a occidente, nel punto più elevato, spicca un’imponente promontorio, Capo Sandalo, dominato da un faro ottocentesco, il più a ovest d’Italia. In cima ci si sente sospesi tra cielo e mare. Di fronte c’è ​l’i​soletta del Corno, meta di diving e pesca sportiva, data l’abbondante fauna ittica. A sud, il simbolo di San Pietro, i due faraglioni detti Le Colonne, e la splendida insenatura La Conca.

Le ripide scogliere sono rifugio di falco pellegrino e gabbiano corso, nonché regno del raro falco della regina, originario del Madagascar, che nidifica sulle rupi di Cala Fico, diventata oasi della Lipu per la sua salvaguardia. Nelle saline, invece, assisterai ad atterraggi di ​fenicotteri, cavalieri d’Italia,​ fraticelli ​e garzette.​

 

Nebida e la laveria

Nebida è un ex villaggio minerario del Sulcis-Iglesiente, oggi ridente località turistica sulla costa sud occidentale della Sardegna. La sua laveria in mattoni e pietra a vista si affaccia sulla costa di Masua, con scorci suggestivi, tra cui spicca lo scoglio di Pan di Zucchero, che si ammirerà da una passeggiata panoramica. Del complesso della vecchia miniera piombo-zincifera di Nebida, frazione di Iglesias, da cui dista 15 chilometri, restano oggi, oltre alla maestosa laveria sul mare, la palazzina degli uffici tecnici e amministrativi e il piccolo villaggio minerario. È uno dei luoghi più interessanti di archeologia industriale dell’intera Isola, parte integrante del parco geominerario della Sardegna, patrimonio riconosciuto dall’Unesco.

 

Pan di Zucchero

Pan di Zucchero è un faraglione che si erge dal mare a poca distanza dalla costa, nelle vicinanze di Masua. È uno dei monumenti naturali più imponenti e spettacolari dell’Isola, simbolo della costa di Iglesias. Con i suoi 133 metri: è il faraglione più alto del Mediterraneo. Oltre a lui sono presenti altri quattro faraglioni, strutturalmente omogenei e collegati, parte integrante del monumento: il loro colore bianco-ceruleo spicca sulla costa antistante dalla tinta violacea. Sono composti da calcare cambrico, chimicamente quasi puro, originati dall’erosione marina che ne ha generato il distacco dalla terraferma, precisamente dalla falesia di punta is Cicalas: il tratto di 300 metri di mare che li separa è spesso impervio.

 

Porto Flavia

Un tunnel lungo circa 600 metri, scavato nella roccia dai minatori, sbuca a metà di uno strapiombo che offre una vista mozzafiato sul suggestivo faraglione di Pan di Zucchero. Porto Flavia, all’interno del promontorio che domina Masua, nel territorio di Iglesias, realizzata tra 1922 e 1924, è un’ardita opera sospesa fra cielo e mare, che permetteva l’imbarco diretto dei minerali, destinati alle fonderie nord-europee, sulle navi, riducendo in maniera drastica tempi e costi di trasporto.

 

Cala Domestica

Fino al 1940 da qui si imbarcavano minerali estratti dalle miniere. Come un vero e proprio museo di archeologia industriale a cielo aperto, Cala Domestica, a sud di Buggerru, da cui dista due chilometri, conserva rovine di magazzini, depositi e gallerie scavate dai minatori. Una di esse sulla destra della cala conduce a una seconda caletta appartata, quasi intima, detta appunto La Caletta.

La cala maggiore è una profonda e deliziosa insenatura, quasi un fiordo, con un’ampia e riparata spiaggia di sabbia dai colori tra il bianco, l’ambrato e il dorato, soffice e compatta. Piccoli arbusti di macchia mediterranea spuntano sulle dune alle spalle della distesa di sabbia. Davanti, si affaccia un mare tra i più belli della Sardegna, dai colori turchese e azzurro.

 

Le tappe del trekking

Prima Tappa - Nasca e Capo Sandalo

Lunghezza Percorso: 10 km

Tempo di percorrenza: 4h30min

Dislivello in salita: 245 m

Difficoltà: media

Possibilità di uscire prima con servizio navetta: si

 

Seconda Tappa - Da Capo Sandalo a La Caletta

Lunghezza Percorso: 10 km

Tempo di percorrenza: 6h

Dislivello in salita: 500 m

Difficoltà: media

Possibilità di uscire prima con servizio navetta: no

 

Terza Tappa - Da la Caletta alla spiaggia di Geniò

Lunghezza Percorso: 8 km

Tempo di percorrenza: 4h

Dislivello in salita: 100 m

Difficoltà: media

Possibilità di uscire prima con servizio navetta: si

 

Quarta Tappa: Da Nebida a Masua

Lunghezza Percorso: 8 km

Tempo di percorrenza: 4h

Dislivello in salita: 345 m

Difficoltà: media

Possibilità di uscire prima con servizio navetta: no

 

Quinta Tappa: Da Masua a Cala Domestica

Lunghezza Percorso: 11 km

Tempo di percorrenza: 8h

Dislivello in salita: 650 m

Difficoltà: impegnativa

Possibilità di uscire prima con servizio navetta: no

 

Dettagli organizzativi

Numero guide necessarie: 1 guida con 1-8 partecipanti, 2 guide con 9-16 partecipanti

Numero navette necessarie: 1 navetta con 1-8 partecipanti, 2 navette con 9-16 partecipanti

Aeroporto di riferimento: Cagliari

 

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Ancora qualche immagine:

 

 

Foto di: Fabio Ghisu
Fonte Testi: Sardegna Turismo e Wikipedia

 

 

 

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Fabio Ghisu
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