Cinque giorni nei posti più suggestivi e caratteristici del Supramonte, tra canyon, doline, grotte, siti archeologici, cascate, alberi millenari e calette nascoste.
Monte Corrasi, Tiscali, Gorroppu, Pischina Urtaddala, Sa Giuntura, Cala Luna... e altri posti incantevoli per un concentrato di avventura!
Questo trekking prevede di camminare lungo alcuni dei posti più suggestivi e caratteristici del Supramonte. La roccia calcarea sarà la principale protagonista, con tutto ciò che ne consegue: ambiente carsico fatto di grotte, doline, falesie, risorgive, diaclasi e canyon. Uno dei posti più selvaggi della Sardegna, ma allo stesso tempo organizzato e ben strutturato per l'escursionismo e le strutture d'appoggio. Si parte dalla montagna per arrivare al mare. Cinque giorni di trekking impegnativi di media difficoltà, con diversi passaggi impervi che richiedono un po' di allenamento ed esperienza.
Il monte Corrasi è la cima più alta del vasto e impervio altopiano del Supramonte, nonché uno dei rilievi più suggestivi dell’Isola. Gli impegnativi sentieri che lo attraversano e salgono sino a 1463 metri sono meta ambita di esperti (e allenati) appassionati di trekking, che arrivano a Oliena per scalarlo. Dalla cresta del Corrasi, godrai di vedute spettacolari e di un panorama a 360 gradi che giunge fino a Nuoro, Orgosolo, Dorgali, fino alla costa di Cala Gonone e al Gennargentu. Il suo aspetto è caratterizzato da pareti calcaree a strapiombo, torrioni, candide guglie, grotte e ampi pianori, aspro e spoglio in vetta, ricoperto di lecci nella fascia mediana e adorno di olivi, viti e mandorli a valle.
Un tesoro archeologico celato nella cresta di un monte, in un suggestivo angolo delle Barbagie. Il villaggio ipogeo di Tiscali è un insediamento nuragico unico per topografia e architettura, incastonato in un’enorme dolina generatasi da uno sprofondamento nel ‘tetto’ del rilievo omonimo. Forse fu l’ultimo baluardo delle genti tardo-nuragiche contro l’avanzata romana. Scoperto a inizio XX secolo, è caso di studio per conoscere le civitates Barbariae che popolavano il centro-est dell’Isola in età repubblicana.
Il monte Tiscali, alto poco più di 500 metri, separa i Supramonte di Oliena e di Dorgali. Due mondi opposti: a ovest, l’aspra e selvaggia valle di Lanaittu, a est, quella dolce e fertile di Oddoene, dove scorre il rio Flumineddu, che ha ‘scavato’ la gola di Gorropu.
È il canyon più spettacolare d’Europa, nonché uno dei più profondi. Gorropu è una gola di origine erosiva, lunga un chilometro e mezzo, che segna il confine tra il territorio barbaricino di Orgosolo e quello ogliastrino di Urzulei. È stata modellata nel tempo dalla forza del rio Flumineddu che scorre sul fondo, alimentato da acque che attraversano il Supramonte, in parte infiltrandosi in gallerie sotterranee, in parte riemergendo da sorgenti a valle della gola. Il torrente ha eroso la roccia calcarea fino a formare il canyon. Le sue pareti racchiudono fossili che svelano la genesi sottomarina, avvenuta tra 190 e 60 milioni di anni fa.
Pischina Urdaddala è un enorme grotta alla cui base è presente un laghetto, riserva idrica fondamentale per gli animali selvatici, per i pastori e il bestiame che da secoli frequentano questo angolo sperduto del Supramonte di Urzulei. Sa Giuntura è la giunzione tra il Flumeneddu e il rio torrenziale della Codula Orbisi. Un luogo incantanto fatto di cascate, piscine naturali e rocce dalle mille forme...
Una delle meraviglie del golfo di Orosei e di tutto il Mediterraneo Cala Luna è un’insenatura intagliata tra le falesie con al centro un’abbagliante ‘striscia’ di 800 metri di sabbia finissima e dorata che s’immerge nel mare limpido dalle tonalità azzurre. Il suo fondale, basso nei primi metri, diventa rapidamente profondo, apprezzato da appassionati di snorkeling, immersioni e pesca subacquea. La cala dai tratti polinesiani sorge nella foce del rio Illune, torrente che per millenni ha scavato un lungo canyon, la codula di Luna. L’acqua scorre lungo la gola per chilometri e alimenta un laghetto alle spalle della spiaggia, contornato da un boschetto di oleandri e macchia mediterranea.
Lunghezza Percorso: 10 km
Tempo di percorrenza: 5h30min
Dislivello in salita: 400 m | Dislivello in discesa 1000 m
Difficoltà: media
Possibilità di uscire prima con servizio navetta: no
Lunghezza Percorso: 12 km
Tempo di percorrenza: 6h
Dislivello in salita: 800 m | Dislivello in discesa: 800 m
Difficoltà: media
Possibilità di uscire prima con servizio navetta: no
Lunghezza Percorso: 15 km
Tempo di percorrenza: 7h
Dislivello in salita: 980 m | Dislivello in discesa: 980 m
Difficoltà: media
Possibilità di uscire prima con servizio navetta: no
Lunghezza Percorso: 10 km
Tempo di percorrenza: 5h
Dislivello in salita: 450 m | Dislivello in discesa: 450 m
Difficoltà: media
Possibilità di uscire prima con servizio navetta: no
Lunghezza Percorso: 11 km
Tempo di percorrenza: 5h
Dislivello in salita: 470 m | Dislivello in discesa: 700 m
Difficoltà: media
Possibilità di uscire prima con servizio navetta: no
Numero guide necessarie: 1 guida con 1-8 partecipanti, 2 guide con 9-16 partecipanti
Numero navette necessarie: 1 navetta con 1-8 partecipanti, 2 navette con 9-16 partecipanti
Aeroporto di riferimento: Olbia
Foto di: Fabio Ghisu
Fonte Testi: Sardegna Turismo e Wikipedia